1959
Georgina Spengler nasce ad Atene (Grecia) nel 1959. All’età di otto anni si trasferisce con la famiglia negli Stati Uniti e successivamente in Olanda dove, a contatto con le opere di Rembrandt, Ruisdael e Vermeer, ha inizio il suo interesse per la pittura. A Parigi frequenta per un anno l’Ecole des Beaux Arts. Tornata negli Stati Uniti studia alla School of Fine Arts della Boston University (Boston, MA) e alla Corcoran School of Art di Washington DC dove completa gli studi accademici.
Nel 1982 si trasferisce stabilmente a Roma. Da allora espone con continuità partecipando sia a mostre collettive che personali, in Italia e all’estero (Vienna, Lipsia, Monaco di Baviera, Wiesbaden, Washington DC, Houston, Bellwald).
Partecipa a due Residenze d’artista: Artist at Work, organizzata da Artbellwald.ch e il Canton Vallese (Bellwald, Svizzera, 2021); Atelier, MacroAsilo, MACRO (Roma, 2019).
Tra gli eventi più recenti:
– 2021: The Glacier Series, personale, Bellwald, Svizzera.
– 2019: Il segno dell’acqua, personale nell’ambito del progetto Miscellanea vol.0. L’esercizio dell’arte, Maja Arte Contemporanea, Roma.
– 2018: Thalassa | Ouranos, personale, Maja Arte Contemporanea, Roma.
– 2017: Cisterns and Wells, personale, Samara Gallery, Houston (USA); rare fare, doppia personale con Serafino Amato, testo di Lorenzo Pavolini, Hyunnart Studio, Roma.
– 2016: Fragili Eroi, collettiva, Museo Bilotti, Roma; La Magnifica Risonanza, doppia personale con Serafino Amato, poesie di Beatrice Talamo, opere su legno di risonanza della Val di Fiemme, Casa Jellici, Tesero.
– 2015: Buone notizie, personale, Maja Arte Contemporanea, Roma.
– 2014: alla fine andrà tutto bene, doppia personale con Myriam Laplante, Galleria Monty, Roma.
– 2012: fonda, insieme ad un gruppo di artisti, Casa con Vista. Quindici case private ospitano per due giorni il lavoro site-specific di un artista creando un itinerario espositivo – aperto al pubblico – che attraversa il quartiere di Trastevere a Roma.
– 2009: collabora con la pittrice Edith Urban e altri quattro poeti al progetto The Silent Space Between and Around Words, presentato nello stesso anno alla Temple University Gallery di Roma e nel 2012 a Lipsia nella seconda edizione di Colonia 210.
– 2008: realizza una serie di opere ispirate all’ultimo viaggio di John Keats a Roma (1820). I lavori sono esposti al Museo Keats-Shelley Memorial House (Roma).
Hanno scritto del suo lavoro: Enrico Gallian, Roberto Gramiccia, Tiziana Musi, Lorenzo Pavolini, Rosa Pierno, Ivana Porcini, Ian Rosenfeld, Edith Schloss, Rachel Spence, Claudio Strinati, Enrica Torelli Landini, Shara Wasserman.