In mostra un ensemble di trittici tra olii, disegni e fotografia di sette artisti, italiani e non, distanti tra loro per stili e atmosfere.
Della serie Russian faces, di Isabella Ducrot si espongono i ritratti dei compositori Antonin Dvorjak, Jakov Gotovac, Modest Musorgskij, presentati per la prima volta nel 2008 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e successivamente a New York.
Rimanendo in tema del ritratto, Francis Bacon è il protagonista del trittico inedito di Angelo Titonel.
In un’atmosfera senza tempo s’immergono le immaginarie architetture medievali di Ana Kapor dai contorni nitidi e dalle magiche geometrie.
Il francese Pierre-Yves Le Duc occupa una intera parete con l’imponente trittico Soap Opera: un’onda gigante di “hokusaiana” memoria compie davanti ai nostri occhi il suo ciclo vitale.
Aleksandar Dimitrijevic legittima i segni degli “appunti di gioco” giocando con i segni stessi in piccole tele dai colori vivaci.
Gianfranco Toso indaga la creazione della forma come tensione ad una dimensione metafisica dell’immaginazione, servendosi delle forme della geometria come strumento di ricerca.
Infine l’unico trittico fotografico, quello di Veronica Della Porta, dove il close-up di venature e tagli su tavole di legno si ricompone richiamando un’astratta pittura.