MISCELLANEA vol. 0 – L’esercizio dell’Arte è una esposizione sui generis che si compone di sette capitoli, ed è frutto di alcune mie riflessioni sulle modalità di fruizione di una mostra e sui suoi principali protagonisti.
Succede talvolta che la galleria sia frequentata da visitatori distratti, all’uscita dei quali giungono alle mie orecchie le silenziose e animate proteste delle opere che rivendicano una giusta attenzione. Anche lo spazio si sente in qualche modo violato da queste fugaci presenze.
Al pubblico di Miscellanea. L’esercizio dell’Arte chiedo dunque attenzione e tempo. All’interno della galleria sono presenti tre sedie, ciascuna orientata verso un’opera. Il visitatore è invitato a sedere comodamente; a prendere il tempo necessario per dialogare con il lavoro che trova di fronte.
All’opera chiedo di sostenere la prepotenza di una parete vuota, di cui lei sarà unica e solitaria protagonista, e di avere il potere della suggestione.
Al gallerista, che sono io, chiedo di avere la medesima attenzione e cura del suo pubblico; mentre al curatore, che sono sempre io, chiedo ogni settimana una nuova mostra, in una sorta di performance curatoriale.
Agli artisti, grazie ai quali tutto questo può prendere vita, chiedo di lasciarsi coinvolgere in un esercizio in continuo divenire.
– Daina Maja Titonel, maggio 2019
Capitolo 1 / LE ORIGINI
Armando Spadini, Angelo Titonel
14 maggio — 18 maggio 2019
In mostra due dipinti di Angelo Titonel (1938-2018) aventi per soggetto la figlia Maja da bambina, e La pettinatrice di Armando Spadini (1883-1925), dove protagonista è sempre “la figlia del pittore”.
L’esposizione è accompagnata dalla performance Le origini di Daina Maja Titonel.
Capitolo 2 / AMANTI ETERNI
Milica Ćirović
21 maggio — 25 maggio 2019
Amanti eterni è il titolo della performance fotografica dell’artista serba Milica Ćirović, in cui interpreta sette figure maschili che esercitano su di lei una importante fascinazione culturale ed estetica.
È la storia di un amore platonico e intellettuale verso uomini distanti nel tempo, di eros per il sapere che si trasforma in sottile erotismo.
Una metamorfosi scatenata da uno dei desideri più intensi nell’innamoramento: diventare un tutt’uno con la persona amata.
In mostra: Gian Lorenzo Bernini, Albrecht Dürer, El Greco.
Capitolo 3 / INCLUSIONI
Peter Flaccus
28 maggio — 1 giugno 2019
I tre grandi dipinti in mostra hanno origini diverse, ritmi diversi e temperature diverse, ma le loro strutture contengono ciascuna una o più “finestre” o, come preferisco chiamarle, “inclusioni”, materiale visivo avvolto da una composizione più grande.
Quei rettangoli sono paragonabili alle inclusioni geologiche (xenoliti), i frammenti minerali di dimensioni variabili inglobati all’interno di un’ampia formazione rocciosa.
– Peter Flaccus, maggio 2019
Capitolo 4 / GRATTA E VINCI
Gaetano Zampogna
4 giugno — 8 giugno 2019
La serie Gratta e vinci di Gaetano Zampogna, è un’analisi ironica e tragica del reale dove i personaggi vivono bizzarramente all’interno delle figurazioni del “gratta e vinci”.
L’Isola del Tesoro, gli Animali Porta Fortuna – icone di una contemporaneità svalorizzata – rappresentano l’attesa di una mediocre catarsi: la speranza illusoria della personale ricchezza.
Capitolo 5 / TRE
Isabella Ducrot
11 giugno — 15 giugno 2019
In mostra l’installazione Tre di Isabella Ducrot; una rappresentazione dove tre lavori differenti fra loro, sia per il tema visivo che per la materia da cui emergono, si fondono in un solo orizzonte sospeso fra il dicibile e l’indicibile, e in cui vi regna sovrano il misterioso rapporto fra Eros e Parola, fino a ridursi a una invocazione, ad un segno ripetuto, una specie di rifugio finale di bellezza priva di significato, se non per sé stessa.
Le opere di Ducrot formano dunque una Triade: un corpo di chine su carta si richiamano al mistero dell’amore terreno come esperienza del divino, al centro un arazzo di lino in cui la parola “DIO” si ripete riducendosi fino a diventare la sola vocale “O” e infine una Ripetizione su carta, in cui il cerchio protagonista senza tregua diventa motore di un universo che dispone di nuove regole estetiche.
Capitolo 6 / SOPRAVVISSUTI ALLA MODERNITÀ
Roberto Nistri
18 giugno — 22 giugno 2019
Sopravvissuti alla modernità. Visioni da mondi passati, è il progetto fotografico di Roberto Nistri, che vuole raccontare – nel tentativo di difenderla dall’estinzione e dal degrado – una parte remota quanto importante della nostra umanità, attraverso la documentazione di un universo arcaico ma sorprendentemente attuale.
Migliaia di etnie, molte delle quali a rischio di sparizione, e gruppi religiosi e sociali con ampio seguito nei paesi del sud del mondo, praticano riti e seguono organizzazione sociali risalenti e proprie di tempi remoti, arrivate a noi immutate attraverso un cammino di millenni.
Capitolo 7 / IL SEGNO DELL’ACQUA
Georgina Spengler
25 giugno — 28 giugno 2019
L’elemento acqua ha sempre fatto parte del mio lessico visuale e pittorico. Mi interessa per la sua mutabilità, per il modo in cui si trasforma da superficie specchiante e tranquilla a turbolenza violenta, per come il suo colore cambia costantemente, e per il suo potere metamorfico di riempire vuoti e scavare in profondità.
Non appena ho visto il manuale di Leonardo da Vinci “Del moto e misura dell’acqua”, ho sentito che in qualche modo dovevo integrarlo nel mio lavoro.
Incidendo le sue tavole nelle mie, me ne sono “appropriata” in un modo invisibile. I diagrammi riappaiono così sotto il tratto del mio disegno, e l’atto di ricopiare le tavole leonardesche diviene un modo per rendere omaggio alla sua opera.
– Georgina Spengler, giugno 2019